TOMMY TEDONE

Tra Bari e la cittadina palestinese di Bait Jala gemellaggio nel nome di San Nicola

Questa mattina i sindaci di Bari, Antonio Decaro, e di Beit Jala, Issa AlQuassis, hanno sottoscritto l’accordo di gemellaggio tra il capoluogo pugliese e la città palestinese. L’iniziativa nasce nel solco della comune devozione a San Nicola: il Vescovo di Myra, infatti, è patrono e protettore anche di Beit Jala, nella quale ogni 19 dicembre si ritrovano fedeli di tutte le chiese cristiane – ortodossi, cattolici e protestanti.

L’amministrazione comunale ha, quindi, invitato i rappresentanti della città palestinese – composta dal sindaco Issa AlQuassis, dall’ex primo cittadino Nicola Khamis e da due membri dello staff del sindaco – a trascorrere a Bari le giornate di festa dedicate al Santo Patrono.

Con il gemellaggio le parti dichiarano di voler instaurare rapporti fraterni e di amicizia ed esprimono l’intenzione di sviluppare collaborazioni in campo culturale, sociale ed economico, impegnandosi a: realizzare iniziative congiunte di promozione delle rispettive identità storiche, attraverso attività di ricerca congiunta, confronti tra esperti, organizzazione di seminari e convegni, progetti di collaborazione in ambito culturale; attivare azioni concrete a rafforzare l’ideale di pacifica collaborazione istituzionale attraverso il confronto tra le organizzazioni civiche, la costituzione di reti solidaristiche, la progettazione nel campo del potenziamento delle capacità e dell’implementazione dei diritti; promuovere progetti di scambio e di collaborazione, nel campo della cultura, dell’ambiente, del civismo e del solidarismo, favorendo forme di mobilità tra studenti, rappresentanti istituzionali, operatori del terzo settore.

“Siamo felici di accogliere il sindaco Issa AlQuassis e i componenti della delegazione della città di Beit Jala qui a Bari, nel segno dell’amicizia, della cooperazione e del comune culto di San Nicola, il santo ecumenico per eccellenza – ha detto Antonio Decaro-. Aver deciso di sottoscrivere il patto di gemellaggio nei giorni della traslazione di San Nicola, nel suo 936mo anniversario, ha un valore simbolico e fortemente evocativo. Perché il messaggio del vescovo di Myra, che per qualche anno ha svolto il suo magistero pastorale a Beit Jala, a pochi passi da Betlemme, è carico di significato per noi sindaci”.

Le relazioni tra Beit Jala e l’Italia hanno radici antiche, come dimostra la scuola del Seminario che fu fondata nel 1852 e si occupa della formazione monastica e sacerdotale per gli studenti provenienti da varie parti del Paese. La scuola del Patriarcato Latino fu fondata nel 1854 e conta oltre 600 studenti. La fabbrica di vino a Cremisan fu fondata nel 1885 e produce vino per l’esportazione in tutto il mondo.

Il gemellaggio sottoscritto questa mattina ha una durata di 5 anni. La cerimonia si è conclusa con il tradizionale scambio dei doni.