TOMMY TEDONE

Sequestro da 1,3 milioni di euro ad elemento “socialmente pericoloso”

Un decreto di sequestro di prevenzione avente per oggetto beni e disponibilità finanziarie del valore di oltre 1.3 milioni di euro riconducibili a un soggetto di origini italiane, residente in Gravina in Puglia è stato eseguito dai finanzieri della Compagnia di Altamura emesso, su richiesta della Procura della Repubblica, dalla III Sezione Penale del locale Tribunale di Bari (in funzione di Tribunale per la prevenzione).

In particolare, le Fiamme Gialle altamurane, nel corso delle indagini, hanno proceduto alla ricostruzione del profilo di pericolosità sociale del soggetto, individuando, nel contempo, gli “asset” patrimoniali e finanziari riconducibili allo stesso e ai componenti del suo nucleo familiare.

Il destinatario del provvedimento di prevenzione sarebbe stato, difatti, al momento, riconosciuto come un soggetto connotato da una pericolosità sociale generica, in relazione al suo coinvolgimento per reati, tra gli altri, di usura, estorsione, ricettazione e riciclaggio.

Al fine della ricostruzione del patrimonio, con riferimento al periodo 2010-2020, è stata acquisita una consistente mole di documentazione presso diversi Uffici e sono state visionate tutte le movimentazioni finanziarie a lui riconducibili. Gli approfondimenti svolti hanno consentito di individuare, allo stato delle indagini, i beni acquisiti dal soggetto, aventi un valore sproporzionato rispetto alle fonti reddituali ufficiali, nel periodo in cui ha manifestato la sua pericolosità sociale.

Il provvedimento ha riguardato il sequestro anticipato, in vista della successiva confisca, di 10 fabbricati, 2 terreni, 2 autovetture, mobili di arredamento e disponibilità finanziarie.