“Si comunica che a causa di problemi agli impianti di conferimento rifiuti non imputabili alla nostra responsabilità, in queste ore la raccolta porta a porta potrebbe subire disagi. Alla luce di quanto sopra rappresentato, si evidenzia che il permanere di tale situazione determinerà inevitabilmente delle criticità nei prossimi giorni per la raccolta di tutte le tipologie di rifiuto. Rivolgiamo quindi a tutti i nostri concittadini un accorato invito alla collaborazione evitando, ove possibile e non strettamente necessario, di conferire giornalmente i rifiuti all’esterno delle proprie abitazioni. Vi terremo prontamente aggiornati sulla situazione”.
Recita così il comunicato congiunto diramato dai sindaci dell’area metropolitana di Bari, dopo che la società Progetto gestione bacino Bari 5 ha comunicato che non avrebbe accettato più rifiuti indifferenziati a partire dal 9 gennaio. In realtà la comunicazione, inviata a all’Ager Puglia, è dello scorso 5 gennaio. La decisione mette in crisi la situazione della raccolta e lo smaltimento da parte di 39 comuni, tanto che alcuni sindaci hanno già emesso ordinanze che invitano i cittadini a non lasciare immondizia in strada perché non potrà essere raccolta. Nel frattempo, l’Ager ha diffidato la società, che ha un impianto di biostabilizzazione nella discarica di Conversano, e si attendono sviluppi.