TOMMY TEDONE

Per dieci anni percepisce indebitamente la pensione della madre morta

Avrebbe omesso di comunicare all’I.N.P.S. il decesso del genitore al fine di percepire indebitamente, per circa un decennio, la pensione erogata alla donna su un conto corrente a lui cointestato. Un decreto di sequestro preventivo avente per oggetto, in via diretta e per equivalente, beni e disponibilità finanziarie di un soggetto residente in Turi è stato eseguito dai finanzieri della Tenenza di Putignano.

Sequestro eseguito fino alla concorrenza di circa 190.000 euro, quale profitto dell’ipotesi di reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. L’attività svolta dalle Fiamme Gialle ha permesso, infatti, di rilevare che il soggetto al fine di simulare l’esistenza in vita della madre, avrebbe presentato – per conto della stessa – anche alcune dichiarazioni annuali dei redditi. Considerato l’elevato valore indiziario degli elementi acquisiti dai finanzieri, la Procura della Repubblica di Bari – in virtù della normativa che prevede la possibilità di applicazione anche della “confisca per equivalente” – ha avanzato, al G.I.P. del Tribunale di Bari, una richiesta di sequestro di beni ed utilità al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dalla presunta indebita percezione. L’attività ispettiva costituisce l’epilogo dell’approfondimento di una segnalazione di operazione sospetta pervenuta dall’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia i cui accertamenti sono stati delegati dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Roma alla Tenenza di Putignano.