Come previsto dalla Legge regionale “I distretti urbani del commercio prevedono accordi fra amministrazione comunale, associazioni di operatori, associazioni di categoria maggiormente rappresentative e altri soggetti interessati, volti a sviluppare una gestione coordinata delle aree commerciali in grado di sviluppare sinergie con attività paracommerciali ed extracommerciali, nonché con altre funzioni urbane di natura pubblica e privata.”
“In linea con gli obiettivi strategici della Regione Puglia – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – i DUC nascono dalla constatazione che il commercio rappresenta non solo un settore economico rilevante, ma anche un elemento di integrazione e coesione sociale, di sviluppo e salvaguardia del territorio e di contrasto alla marginalizzazione. Dunque, attraverso questo strumento, che in questa occasione abbiamo rinnovato apportando delle modifiche al bando, abbiamo voluto mettere i cittadini, le imprese e le amministrazioni pubbliche nelle condizioni di fare del commercio il fattore di integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone un territorio.
Valorizzare e promuovere le attività commerciali è possibile creando aggregazioni, creando reti, spingendo verso servizi innovativi e digitali e formando adeguatamente il personale, come previsto, attraverso per esempio la formazione linguistica e quella all’outfit. Anche il digitale in questo bando è stato protagonista: prioritaria infatti l’attivazione e l’implementazione di servizi a supporto del commercio on-line anche attraverso convenzioni e accordi per le spedizioni e servizi di consegna, gestione dei resi e altri servizi innovativi”.
In questo terzo bando DUC – con una dotazione finanziaria di circa 2,2 milioni di euro – sono stati complessivamente 63 i comuni coinvolti nelle attività di sostegno al commercio, dato che si aggiunge a quello dei 99 comuni coinvolti con i due bandi precedenti.