TOMMY TEDONE

Dichiarazioni fiscali fraudolente, nei guai odontoiatra e imprenditore informatico

Circa 300mila euro, ritenuti profitto di dichiarazioni fraudolente per gli anni d’imposta dal 2016 al 2020 sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza. Destinatari del provvedimento un professionista esercente attività di studi odontoiatrici a Orta Nova, nel Foggiano, e un imprenditore del settore informatico di Palo del Colle, nel Barese. L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura dauna. Nei confronti dell’imprenditore barese è stata applicata anche la misura interdittiva del divieto di esercitare la professione, nonché della sospensione dall’esercizio di uffici direttivi di società e imprese per la durata di un anno.

Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip, l’odontoiatra avrebbe omesso di indicare nelle dichiarazioni fiscali parte dei compensi percepiti utilizzando un programma gestionale, fornito dal predetto ingegnere informatico, per la tenuta di un sistema di contabilità parallelo e occulto affiancato a quello ufficiale.

Dalle indagini sarebbe emerso che il software in questione avrebbe consentito il mantenimento di due distinti archivi informatici. Uno “interno”, definito “gestionale”, contenente i dati “in chiaro”, ovvero quelli cui seguiva l’emissione della relativa fattura fiscale. Il secondo, invece, “esterno”, chiamato “storico”, memorizzato su supporti esterni facilmente rimovibili idoneo a raccogliere i dati nella loro totalità e, dunque, anche quelli relativi alle operazioni non annotate nella contabilità ufficiale del professionista.