Finalmente una boccata d’ossigeno, sotto forma di potenziamento, per le forze dell’ordine a Bari, proprio in un momento in cui molte cose non vanno come dovrebbero.
Sono 33 i poliziotti che, dal 26 giugno, hanno incrementato l’organico della Questura del capoluogo. Si tratta di 10 sottufficiali e 23 agenti, di cui due unità Cinofile, provenienti da altri Uffici del territorio nazionale che sono stati assegnati alla Questura di Bari ed ai Commissariati distaccati di PS dell’Area Metropolitana di Bari. Il Questore di Bari ha accolto i nuovi poliziotti augurando loro buon lavoro. Questo incremento di forze on basta, ma è meglio di nulla.
Una delle vicende al momento in pasto alle cronache è l’incidente del 27enne che sarebbe morto in moto dopo non essersi fermato all’alt dei carabinieri. Secondo alcune versioni, l’indiretta “causa” sarebbe stato l’inseguimento che si sarebbe innescato. In corso, una inchiesta della magistratura che farà chiarezza, nell’interesse di tutti. Intanto, il Comitato Direttivo di Anci Puglia, riunitosi in data odierna, esprime vicinanza e solidarietà al sindaco Antonio Decaro e alla cittadinanza barese. “Il corteo funebre contromano – si legge– rappresenta un atto simbolico particolarmente grave, va condannato fermamente quanto accaduto dopo i funerali del motociclista 27enne Christian Di Gioia. E’ importante che istituzioni e cittadinanza facciano quadrato affinché continui a prevalere la sicurezza e la legalità, principi cardine fondamentali per i sindaci, che affermano lo Stato di diritto sul territorio”.
L’operato delle forze dell’ordine è ovviamente fondamentale. Siamo in una fase in cui le baby gang seminano il terrore usando gratuitamente violenza, pe non parlare di piazza Moro – il cuore della città – che una volta al buio diventa terra di nessuno.
Far finta di nulla e lasciare spazio a questa gente significa riportare indietro die venti, trent’anni la città, vanificando quanto di buono fatto negli ultimi tempi per migliorare l’immagine a livello globale.